venerdì 3 dicembre 2010

Il Feudalesimo Nuragico

Ma che bel castello!


Ultimamente ho notato che su "Leonardo" il Tg delle scienze, si sta parlando spesso e volentieri di Sardegna.
Ciò non può che farmi felice, sia che si parli dei pellicani "ospiti" a Molentargius, che di Nuraghi.
Infatti in quest'ultimo servizio (andato in onda pochi minuti fa) si è discusso sulle eccezionali capacità dei nuragici come architetti.
Tutto giusto ho pensato io. Si è discusso delle "solite teorie" ma almeno per mezzo minuto un pò d'Italia ha visto e sentito parlare di Nuraghes. Fosse sempre così! A cabonu mannu!*
Tuttavia, l'unica cosa che mi ha veramente colpito nel discorso è l'interpretazione della società nuragica che è stata data (oltre alla datazione proposta per la stessa; 1800 a.C. - 400 a.C. !).
Essendo i nuraghi dei castelli, essendo così capillarmente diffusi sul territorio...la società nuragica era essenzialmente feudale!
Tombola!
Questa bestemmia, sparata in modo così leggero, è invece un argomento di una complessità mostruosa, tutt'altro che facilmente risolvibile.
Dov'è il problema? Tutto è basato sulla funzione del nuraghe. Il nuraghe è un castello. I nuragici erano dei feudatari. Semplice!
Il gioco non funziona così. Spiacente.
Non sappiamo la funzione dei nuraghes, dunque qualsiasi ragionamento basato sulla finalità (ripeto ignota) di queste strutture, è decisamente azzardato.
L'interpretazione della società nuragica sulle strutture è ancora troppo arretrata per poter dare risposte anche lontanamente indicative.
Il nuraghe è un tempio, tutti i nuragici erano un popolo di lotofagi lobotomizzati.
Il nuraghe è un castello, la civiltà nuragica era una moltitudine di mini staterelli con migliaia e migliaia di bellicosi re che passavano il tempo ad ammazzarsi l'un l'altro (ma come facevano allora ad aver tempo per costruire nuraghes?).
Il nuraghè è un silos, i nuragici passavano il tempo a coltivare il grano o ad ammassare i propri beni dentro queste banche megalitiche. Tanti piccoli berluschini!
Il Nuraghe è un simbolo, i nuragici non avevano nulla da fare tutto il giorno ed ammazzavano la noia tirando su torri di migliaia di tonnellate.
E via dicendo!

Appare dunque ovvio che un interpretazione più vicina alla verità potrà ottenersi soltanto:
-scavando questi benedetti nuraghes (tanti però!)
-facendo in ogni scavo tutte le analisi del caso (esame palinologico, paleofaunistico, osteologico, stratigrafia, analisi al carbonio, spettrografia di massa...ecc!)
-stipendiando almeno un archeologo per comune, in modo da avere un censimento ufficiale, totale e definitivo di quante siano queste strutture!
-studiando i ritrovamenti, le strutture, accettando questa tanto decantata multidisciplinarietà (archeoastronomia, etnografia, archeometallurgia, et cetera!) e non andare avanti con il paraocchi e a testa bassa.

E via dicendo!

per ora le ipotesi proposte son panzane meditate a tavola, di fronte ad un buon procceddu arrosto.
Chiacchere al vento!

e questo è quanto...
Meditate gente, meditate!





*magari!

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